domenica 11 giugno 2017

Senza Titolo

Oggi vorrei parlare del motivo che mi ha spinto a scrivere il blog.
Perchè mi sono. . .no così non posso dirlo. :)
Scherzi a parte, sono rimasto piacevolmente stupito dalle oltre 750 condivisioni facebook dell'articolo de "Il Secolo XIX,", dalle più di 8000 visualizzazioni del blog in meno di un mese e dai numerosi messaggi d'affetto sia sui social, sia su whatsapp.
Ci tenevo a far sapere che non voglio insegnare niente a nessuno, nè dare lezioni di vita.
A mio modo di vedere, uno che ha la Sla è un malato un pò particolare, non prende medicine particolari, non ha dolori causati dalla malattia e, come gran parte di voi, sta tutto il giorno davanti ad un monitor. . .
Ma dal momento che sceglie di fare la tracheo vorrebbe vivere nella maniera più dignitosa possibile e, soprattutto, in modo tranquillo (non dover litigare ad ogni minimo problema per ricoveri senza senso o dover diventare dottore per salvarsi la pelle)!!!

3 commenti:

  1. :) semplicemente il minimo..... il minimo che vi sarebbe dovuto

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  2. Tutta la mia ammirazione! perchè non combatti solo contro una malattia allucinante, ma con un sistema medico-sanitario che non sa più di avere di fronte una persona, debole e vulnerabile e proprio per questo ancor più bisognosa di rispetto e conforto.

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