mercoledì 21 giugno 2017

Diabete (2)

Come ho scritto alla fine del primo post dedicato, la Dottoressa Demontis rispose.
Silvia cominciò a far valere le proprie ragioni in maniera non proprio diplomatica e la dottoressa incominciò con la solita "tiritera" di scuse che, le tre/quattro volte che l'ho vista in questi anni, ha sempre tirato fuori.
"Lo so, io non ci dormo la notte. . .Pensate, ho anche dei bambini malati che non riesco a seguire. . . lamentatevi coi dirigenti (l'ho fatto sia ad Imperia sia a Bussana, scriverò le sue risposte nel post a lei dedicato). . . ed altre frasi di un copione, credo, imparato a memoria. 
Ma almeno, dopo che Silvia disse: "Facciamo tutto da soli!", ammise:"Come tutti, io non sono in grado di supportare una patologia come la vostra!"
Poi la discussione si fece più concreta e cominciarono a parlare del problema del diabete.
Avendo parlato spesso coi diabetologi durante la "settimana di ricerca"(ricordate?), avevo dato piena disponibilità ad un eventuale ricovero, purchè fosse fatto nel reparto di medicina. 
Lei disse che c'era l'"agapantus", sostenendo che fosse addirittura sterile.
Spiegandole quello che ci disse il Dottor Demichelis quasi un anno prima ("Per me potete non venire più!") e che l'unica volta che eravamo stati "ospiti" in quella stanza non avevo fatto fisioterapia e le pulizie erano state fatte solo dal terzo giorno... chiese quale fosse il motivo principale del ricovero. La risposta fu esilarante: "perchè c'è la possibilità che vada in dissenteria!"
Le ricordo che, come le avevamo già più volte fatto notare, erano 4 anni che andavo in dissenteria e le ricadute di clostridium le avevamo gestite a casa (evidetemente io non sono causa della sua insonnia...).
Stabilirono così un incontro per il giorno successivo per organizzare il cambio della nutrizione. 

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