giovedì 25 maggio 2017

Menomale che c'è Silvia

Passarono i giorni e le scariche, invece di diminuire con la sua cura, aumentarono.
Poi siccome non reggevo la nutrizione tramite peg, cominciarono a nutrirmi per via venosa.
Il problema fu che, col passare dei giorni, le vene non tenevano e dovevano continuamente spostarle, per la mia gioia ( ho sempre voluto assomigliare ad un portaspilli!) 
Io intanto  avevo sempre più scariche ( più di 15 al giorno) con molto sangue e mi fecero addirittura due trasfusioni di sangue e 2 "aggiunte" di albumina perchè ero più morto che vivo. 
Oltre a quello si aggiunse una fame incredibile. Ricordo che, guardando la tv, alle pubblicità mi veniva voglia di prendere il cibo che passava sullo schermo e sognavo i piatti di pasta ...
Dopo diversi giorni che mi lamentavo d avere fame e sete, Silvia guardò sulla sacca della nutrizione e vide che c'era scritto 600 calorie... 
Cioè: io,scusate il termine, cagavo sangue e bile una quindicina  di volte al giorno, lamentavo di avere fame e sete e il tuttologo mi dava solo 600 calorie?
Stavolta scese direttamente dalla dottoressa De montis (nutrizionista) che, ignara di tutta la situazione, la raddoppiò all'istante.
Cominciando a capire l'andazzo, iniziammo a informarci pre sul clostridium, sia sul web sia tramite conoscenze, visto che erano passati  almeno 20 giorni ed ero ridotto pelle e ossa, avevo fatto 2 trasfusioni di sangue, 2 di albumina ed ero più di là che di qua. Una mattina, stufi di vedermi solo peggiorare, Silvia ,durante il giro-visita, sbroccò letteralmente con il Dott. Demichelis, gli sventagliò le bustine di antibiotico, assolutamente inutili fino a quel momento, e quasi gli impose di chiamare il reparto di Sanremo di malattie infettive (cosa che avrebbe fatto qualsiasi uomo di buon senso, non serve essere un dottore, magari non subito ma quando vedi che uno peggiora e che non sei in grado).
Così, finalmente, si decise a chiamare e il Dott. Ferrea gli disse che serviva la vancomicina.
In quei giorni, ironia della sorte, Silvia fu chiamata o incontrò un dottore in corridoio (non ricordo) che le disse di pensare seriamente all'idea di portarmi a casa. In pratica io per loro ero spacciato e le consigliava di farmi morire nel mio letto... 
Il problema, per loro, fu che il consiglio di Silvia fu efficace e la cura del Dott. Ferrea funzionava.Le scariche cominciarono a diminuire e nel giro di una settimana ero, diciamo così, guarito... 

1 commento:

  1. Mirko...tutto questo dolore...paura del domani...hai un valido rimedio...SILVIA...così giovane e saggia...forte e dolce...per tutto il resto non ci sono parole,solo incredulitá e vergogna!!! Sei una roccia,un esempio x tanti che sono solo capaci a piangersi addosso! Ti stimo!!!

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